Buongiorno!
Cosa fareste se sapeste di poter viaggiare nel tempo?
A quale periodo tornereste portandovi dietro la consapevolezza di oggi, cosa cerchereste di riaggiustare, quale sarebbe il vostro scopo?
L’argomento dei viaggi nel tempo appartiene a un filone fantasy che può sfociare nella fantascienza e viceversa, ma quando si mescola con altri generi può portare a belle sorprese.
Non sempre un viaggio nel tempo è affrontato dai protagonisti delle nostre storie in modo volontario: esiste il filone dei loop temporali, in cui si rimane incastrati e si deve trovare la soluzione all’enigma, al perché.
In ogni caso, questo meccanismo fantastico porta con sé molte domande esistenziali e filosofiche, dietro al sacrosanto intrattenimento che i più bei film ci portano.
Ed ecco tre film per voi a tema viaggi nel tempo, tra cui scegliere a seconda dei vostri gusti, visto che declinano il tema con stili e registri diversi.
About time
Anche se non è drastico come sembra, non puoi uccidere Hitler o trombarti Elena di Troia, purtroppo!
Bill Nighy, nelle vesti del papà 🙂
Cosa faremmo per poter avere più tempo con chi amiamo? Come cambierebbe la nostra vita se potessimo tornare indietro nel tempo e, con il senno di poi, correggere qualcosa che ha dato origine ad un evento che elimineremmo volentieri dalla nostra vita? Ma come cambierebbe poi tutto il resto?
Datemi una commedia inglese intrisa di romanticismo, di squisito humour british e aggiungete un tocco di magia.
Datemi Richard Curtis, che per intenderci è l’uomo che sta dietro, da sceneggiatore o regista, a film come Notting Hill, Mr. Bean, Quattro matrimoni e un funerale, I love Radio Rock e molti altri ancora.
Avrete un film delizioso, commovente, divertente e pieno di vita come About time.
Tim scopre un segreto della sua famiglia: gli uomini possono viaggiare nel tempo.
Lui userà questo potere per vivere la sua storia d’amore e l’affetto per i suoi familiari prima che alcuni eventi inattesi arrivino a sconvolgere tutto: ma siamo proprio certi che il senso stia nel cercare di cambiare il corso delle cose, o nel riviverle nel modo “giusto”, mentre potrebbe essere buona la prima?
Chi mai si rassegna a vivere una sola vita?
La questione filosofica del tempo alla base di questo meccanismo narrativo è qui trattata in modo lieve e al tempo stesso decisamente profondo.
Il film ha la veste della commedia romantica ed è quello giusto se avete voglia di emozionarvi.
Happy Death Day – Happy Death Day 2U
Ho già vissuto questa giornata. Due volte.
Jessica Rothe, la nostra protagonista
Prendete uno slasher – il filone horror in cui i protagonisti sono impegnati a scappare da un assassino di cui spesso ignoriamo identità e movente.
Aggiungeteci un film alla Ricomincio da capo, in cui la nostra protagonista, studentessa al college, è bloccata in un loop temporale e l’unico modo per uscirne è sciogliere l’enigma di chi mai la vorrebbe morta.
Nel frattempo, Tree è destinata a rivivere sempre la stessa giornata, con strategie di sopravvivenza altalenanti.
Se in questo primo film, Happy Death Day, l’horror incontra i viaggi nel tempo, il suo seguito Happy Death Day 2U spinge il pedale sul filone fantascientifico, con esiti altrettanto riusciti.
Tra ricerca dell’amore e la voglia di passare più tempo con chi amiamo prima che il destino ce lo porti via per sempre, questi due film potrebbero farvi cambiare idea anche su un certo filone horror, per cui chissà che il prossimo da mettere in lista non diventi Scream 😉 – in cui i viaggi nel tempo non sono compresi, ma una final girl che scappa da un assassino la cui identità vi farà rimanere a bocca aperta sì.
E il divertimento è assicurato ;).
Palm Springs
Devi solo accettare che niente ha più importanza!
Andy Samberg, il protagonista
Palm Springs amplifica un momento topico in cui si trovano spesso i protagonisti dei loop temporali, – Bill Murray compreso.
Quando si rivive la stessa identica giornata per molte volte, tutto inizia a perdere di senso e la tentazione di iniziare a lasciarsi vivere è grande – che poi, non ci succede lo stesso quando ci sembra che i nostri giorni siano tutti uguali?
Così, in Palm Springs abbiamo un’accentuata deriva nichilista dei nostri protagonisti: Nyles e Sarah si conoscono in occasione di un matrimonio a cui sono entrambi invitati, quello della sorella di Sarah. Tra i due sembra esserci una scintilla ma tutto deflagra quando il film sembra cambiare registro. Da commedia romantica passiamo all’azione e alla fantascienza quando Nyles viene inseguito da un anziano ospite che ce l’ha con lui al punto da ferirlo con una freccia: quando Sarah lo segue nella caverna in cui si è rifugiato verrà risucchiata anche lei nel loop temporale in cui Nyles ha già invischiato il suo assalitore – che proprio per questo gli dà la caccia.
Da qui si aprono scenari di rassegnata disperazione e disincanto dei due protagonisti, che si trascinano in posti da sogno, tra piscine e un’eterna vacanza, perdendo però il gusto di ogni cosa e arrivando a starsi alquanto sui nervi. Se nulla può andare avanti, allora tutto inizia a perdere il proprio senso di essere e il nichilismo è dietro l’angolo.
Riusciranno Nyles e Sarah a uscire dal loop?
Non per nulla il sottotitolo italiano, Vivi come se non ci fosse un domani, ci interroga: noi ci riusciremmo davvero?
Buona visione 🙂