Buongiorno e buon lunedì a tutti!
Oggi, per le Interviste per ampliare gli orizzonti, incontrerete un viso già conosciuto: ho chiesto infatti a Laura Calascibetta, la graphic designer e amica che si è occupata della splendida identità visiva che vedete sul mio sito, di chiacchierare di un argomento che conosce bene.
Per darvi un indizio, vi dico che ne ho parlato l’anno scorso, affrontandolo da un’altra prospettiva, in questo post dedicato a come rompere il circolo vizioso e iniziare da subito ad investire nella propria attività. Oggi lo decliniamo con un focus maggiore: quali sono i limiti e le paure di chi non investe nella propria identità visiva?
Questa intervista fa parte di un progetto più ampio: io e Laura siamo entrambe grandi amanti del genere horror-gotico, ci scambiamo spesso consigli su film e serie tv da vedere e libri da leggere.
Laura ha scritto dei bellissimi post sul suo blog, dedicati rispettivamente all’immaginario di Nightmare before Christmas, alle “immagini paurose“, al “logo maledetto“, alla “richiesta che uccide“.
Per questo, abbiamo pensato di unire le forze in questo ottobre che culminerà con il giorno di Halloween: abbiamo unito anche le nostre competenze, ed il tutto è sfociato in:
– un calendario per desktop e cellulare, regalato agli iscritti delle nostre newsletter, per aiutare a tenere a freno la paura di fare i budget;
– questa intervista che state per leggere;
-una mia intervista sul blog di Laura, che uscirà questo mercoledì 31 ottobre;
-…questa è una sorpresa: questo mercoledì alle 17.30 faremo una diretta su Instagram, a tema “paure più comuni di un libero professionista”, in cui vogliamo che ci diciate la vostra! E, al termine della diretta, ci scambieremo consigli di libri, film e serie tv da leggere e vedere nella notte più paurosa dell’anno! Per non perdervela, seguite l’account Instagram di Laura ed il mio!
E ora bando alle ciance, iniziamo con le domande!
Cara Laura, racconti qualcosa di te a chi non ti conosce ancora?
Sono una graphic designer che si occupa principalmente di identità visive per liberi professionisti e piccoli brand.
Cerco di aiutarli a raccontare il valore della propria attività al target giusto, attraverso le immagini. Creo loghi, immagini coordinate, elementi grafici, ma anche tutte le linee guida estetiche (come la palette colori, ad esempio) che li aiuteranno ad avere una comunicazione coerente in ogni situazione.
Entriamo subito nel vivo: quale problema riscontri, a volte?
Purtroppo, spesso, chi lavora da solo o comunque ha una realtà piccola ha paura di investire del budget per curare la propria identità visiva, oppure pensa di poter fare da sé.
Mi rendo conto che non ci possa essere sempre il budget per tutto e che si compiano delle scelte in base anche alle priorità, ma credo anche che a volte non si capisca il vero valore di avere un’immagine forte con cui presentarsi.
Cos’è che sta dietro un investimento nella propria identità visiva e che secondo te non viene percepito?
Avere un’identità visiva e un logo creati professionalmente pensando a quali sono i valori che compongono un brand, a qual è il target di riferimento e a come potranno essere utilizzati permette di presentarsi in modo molto diverso.
Dietro la creazione di un’identità visiva di un brand c’è molto studio e analisi; le scelte non vengono fatte soltanto in base ad un discorso estetico, si ragiona anche su come si possa esprimere al meglio attraverso le immagini il messaggio e su cosa aiuti a veicolarlo nella direzione del proprio target di riferimento.
Si fanno scelte in base al posizionamento che il brand vuole raggiungere nella mente delle persone: sia economicamente, sia da un punto di vista di valori.
Mi rendo conto che quando si parla di identità visiva sia difficile percepirla come qualcosa di concreto, non è come comprare una scrivania o un’agenda, ma investendo in questo il brand acquisirà sicuramente un’immagine più professionale e si riuscirà a comunicare più facilmente in modo coerente ciò che vogliamo trasmettere.
Credo ci siano anche casi in cui si ha il timore di mettersi in mano a qualcuno per lavorare ad una parte così personale del proprio brand. È una paura che capisco perfettamente perché per creare un’identità visiva, soprattutto se ti tratta di quella di un libero professionista o di una piccola attività, ci si deve mettere molto in gioco emotivamente, aprirsi al graphic designer, raccontare il proprio brand nel dettaglio, i valori, le aspettative riposte…
Il consiglio che do sempre io in questo caso è di scegliere con cura la persona a cui affidarsi, trovare qualcuno che abbia uno stile che può essere in linea con le nostre esigenze e che ci ispira da un punto di vista umano, qualcuno con cui pensiamo di poter lavorare a stretto contatto senza problemi.
E per me è stato amore a prima vista con l’identità che hai creato, direi! 😀 Ci siamo trovate davvero molto bene a lavorare insieme e stiamo continuando a farlo.
Qual è il tuo rapporto con la lettura, cosa rappresenta per te? Quali sono i tuoi generi e autori preferiti?
La letteratura per me ha sempre rappresentato un modo per vivere mondi, persone, storie che altrimenti non avrei mai potuto conoscere. Trovo molta ispirazione nei libri, sia per il mio lavoro che per la mia vita in generale e spesso inaspettatamente le risposte che aspettavo sono arrivate tra le loro pagine.
Leggo un po’ di tutto a seconda del periodo; sicuramente ho una passione per i classici e per i romanzi gotici o horror.
Tra i miei autori preferiti ci sono Dostoevskij, Stephen King, Poe. Una citazione particolare spetta a Roald Dahl che mi ha accompagnato per tutta l’infanzia e mi piace leggere ancora adesso.
Se Laura vi ha incuriosito, potete andare a sbirciare ed approfondire sulla sua pagina Fb, sul suo sito e sul suo profilo Instagram!
Cosa pensate di quello di cui abbiamo parlato oggi con Laura? Concordate con questa visione, ci avevate mai riflettuto prima?
Ultima modifica il 20/12/2019
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