Buongiorno!
Oggi vorrei consigliarvi alcuni tra i più bei fumetti e graphic novel letti da inizio anno.
Una premessa
Sono una lettrice onnivora: leggo di tutto, da sempre.
Non posso negare, però, che tra i libri che prediligo ci siano spesso due direttive.
Da un lato, romanzi e racconti perturbanti e immaginifici, a volte nerissimi.
Dall’altro, letteratura per ragazzi, graphic novel e fumetti contraddistinti da un’atmosfera più lieve o da vignette divertenti in grado di bilanciare letture più impegnative.
Sto dicendo che prediligo spesso questo specifico filone di graphic novel e fumetti, anche se naturalmente questi linguaggi si prestano a ospitare storie di vario genere (un esempio ben diverso, attuale, graffiante e riflessivo è Stacy di Gipi, di cui ho parlato di recente nella mia newsletter).
La leggerezza di cui parlo è quella buona, intelligente, positiva, che mi piace cercare.
È quella leggerezza che non costituisce, nei graphic novel di cui vi parlo, un punto di partenza, quanto un approdo finale.
È la leggerezza, nei fumetti di oggi, che ci permette di riflettere e di ridere allo stesso tempo.
Buone letture 🙂
“La vendetta dei bibliotecari” di Tom Gauld
Io resto ogni volta a bocca aperta pensando alla bravura di Tom Gauld.
Riflettendo sul tempo che serve, sul lavoro sommerso che permette di condensare in alcune strisce piene di ironia un tema enorme.
Un esempio?
L’uomo apostrofo che lascia bruciare la biblioteca di manoscritti rari per aggiungere il dovuto apostrofo al cartello davanti alla biblioteca, sentendosi un eroe.
Potrebbe forse venirvi in mente qualcuno di vostra conoscenza, o più in generale una tendenza che vediamo spesso online?
Attraverso il potentissimo dispositivo dell’ironia, Tom Gauld ci parla anche dello spirito dei nostri tempi, con acume e senza paternalismi.
Procuratevelo se vi piace leggere e scrivere: parla di vizi e virtù del mondo editoriale, di generi letterari e meccanismi narrativi, di scuse degli scrittori e di costumi al tempo dei social, facendoci sentire, noi e la nostra società, ritratti con dovizia di particolari.
“La generazione” e “La casa delle magnolie” di Flavia Biondi
Dopo aver inserito il suo “La giusta mezura” in uno dei miei percorsi di gruppo, sto recuperando tutta la produzione di questa bravissima fumettista, che mi era stata consigliata da Lucia Regazzoli.
E a proposito, recuperate l’intervista che le avevo fatto in cui Lucia ci spiega il mondo sommerso dietro alla creazione di un fumetto.
I personaggi di Flavia Biondi sono giovani adulti che si affacciano sul proprio futuro e, spesso, non sanno che direzione prendere.
Tra primi lavori ed eredità familiari, cercano il proprio posto nel mondo e provano a non combinare troppi guai nel mentre.
“Jane, la volpe & io” di Isabelle Arsenault
Hélène, la ragazzina protagonista di questo graphic novel, si sente molto sola, vorrebbe sparire e allontanarsi dai compagni che la tormentano, facendola sentire male nella propria pelle.
Ma c’è la Jane del titolo, che altri non è che Jane Eyre, e una piccola volpe.
E ci sono momenti di gentilezza e di apertura che Hélène non si aspettava.
Il grande libro dei Peanuts di Schulz
Woodstock resterà sempre con Snoopy, nonostante la malinconia per la mamma perduta e l’incapacità di giocare a sport pericolosi come il football; Snoopy d’altro canto avrà cura del suo nido e lo ascolterà sempre, anche quando le sue parole gli infonderanno solo tristezza.
(tratto da “Era una notte buia e tempestosa. Società, valori e cultura nei Peanuts” di Elena Massi, Alter Ego Edizioni, pag. 40)
Cosa posso dire sui Peanuts?
Sono cresciuta con le loro strisce e con quelle di Mafalda.
Fanno ridere e ci commuovono, ci lasciano preda della tenerezza e illuminano dettagli della vita con poesia e candore.
Mi sono portata a casa dalla biblioteca questo librone in foto: aprirlo mi ha dato la conferma che tutte le emozioni che mi provocavano sono lì, ancora intatte.