Buongiorno a tutti!
In questo periodo natalizio, in cui si riposa e si rallenta se si può, voglio condividere con voi pensieri e qualche consiglio di lettura :).
Leggere per perdersi e non solo per ritrovarsi
In più incontri di diversi percorsi mi è capitato di preparare per le partecipanti contenuti che parlassero dei vari modi in cui possiamo intendere la lettura.
Tra questi:
Su BrainPickings (un blog statunitense che vanta oltre un milione di contatti ogni mese) la fondatrice Maria Popova ha scritto nell’ottobre del 2014: «Le quattro funzioni della letteratura sono: economizzare tempo, renderci più gentili, guarire dalla solitudine, prepararci a superare i fallimenti». Nessun accenno alla bellezza e ai suoi effetti contraddittori (e se uno per superare un
fallimento avesse bisogno di tempo? o se gli servissero fallimento e solitudine per renderlo più gentile?); ma soprattutto nessuna esitazione sul fatto che la letteratura debba essere giudicata in base ai suoi effetti.
(tratto da Contro l’impegno di Walter Siti)
Se vi interessa entrare in menti diverse dalla vostra, in pensieri diversi dai vostri, se vi chiedete come pensano gli altri: una cosa che mi ha sempre affascinato e risposto ad un mio bisogno, della lettura, è proprio questo, eppure non direi di certo che leggo soltanto per capire come pensino gli altri.
Per continuare a leggere, la lettura deve essere anche un piacere.
Perché sia un piacere, per quanto mi riguarda dobbiamo accettare di mettere da parte a volte anche la crescita che ci viene portata dal farci domande, per continuare a fare sì che continui ad essere anche intrattenimento.
Non è una parolaccia e non è una cosa sbagliata: per questo, dobbiamo trovare anche i libri che ci aiutino ad andare altrove.
La mente si nutre comunque, ma possiamo anche dover accettare che non ci siano risultati, risposte, esiti immediatamente spendibili.
È qualcosa di molto più piccolo, luminoso e da proteggere.
Non soltanto crescita
Questo è un mio personale ragionamento e questo è ciò che mi muove nei percorsi che creo: io leggo fumetti e romanzi inquietanti, libri per ragazzi ed albi illustrati, storie indigeribili e leggere.
Siamo una miriade di persone diverse in una, cambiamo umore, gusti, emozioni di cui andiamo in cerca.
Leggere non può diventare solo l’ennesima fatica per cercare noi stesse.
Per questo una componente importante dei miei percorsi, come racconto qui, è e sarà sempre la promozione della lettura, il far scoprire nuovi titoli, autori ed autrici, generi e modi.
E per sentirci ancora vive e non la copia di qualcuno: rielaboriamo, sempre.
È un effetto indiretto, quello che ricaviamo dalla lettura nei nostri percorsi insieme.
Siamo in una società così abituata a non fare qualcosa se non c’è uno scopo visibile, a chiederci “A cosa serve?” che voglio dirvi che lungi da me contribuirvi, semmai l’opposto: nei miei percorsi voglio darvi una selezione di libri superflui ma vitali.
Per pensare, per scavare, per riflettere e per incuriosirci, per ridere e per viaggiare.
Vi auguro per questo Natale di trovare tanto altro di superfluo ma vitale :).
Tutta Mafalda e Rapimento in biblioteca
1. Tutta Mafalda di Quino: tra domande imbarazzanti all’ora del té con i genitori, Nando che fa cose da bimbo e domande da grande, Felipe con le sue angosce esistenziali, tra politica e affari del mondo, tra irresistibili divari generazionali – le cose da vecchi dei genitori, tra odio per la minestra e divisione in classi sociali, Mafalda, Felipe, Susanita, Manolito, Miguelito, Libertà e tutti gli altri vi conquisteranno con il connubio tra leggerezza bambina e preoccupazione ed impegno per cose grandi.
2. Rapimento in biblioteca di Margaret Mahy con illustrazioni di Quentin Blake: un’avventura divertente in cui la bellissima bibliotecaria Serena Laburnum viene rapita da una banda di briganti che, però, si ammalano quasi tutti e quasi subito di varicella, costringendola ad accudirli e a leggere loro tante storie, finché la biblioteca non diventerà scenario di amori e scoperte.
Buone letture, e che siano per voi delle feste serene :). Io vado in vacanza dal 25 dicembre al 10 gennaio; potete comunque scrivermi ad info@chiarasinchetto.com, recupero tutto al mio rientro!
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