…perché se vi guardate attorno attentamente, anche sugli scaffali dell’Ikea potreste veder spuntare Stephen King 😉
Buongiorno 🙂
Questo articolo è un esperimento: mi sono resa conto di quanto la mia fruizione di contenuti online continui a rivolgersi prevalentemente a blog e newsletter.
Non ho l’abitudine di guardare video o ascoltare podcast, con alcune specifiche eccezioni.
Ogni volta che trovo un nuovo articolo o mi arriva la newsletter di qualcuno che seguo con piacere, per me è una piccola festa.
E poi mi sono detta che mi piace scrivere e che alla programmazione settimanale del venerdì mi sarebbe piaciuto affiancare degli articoli che non trovano una propria collocazione lì, perché contengono pensieri e discorsi random, un po’ come se fossero la stesura delle elucubrazioni e delle riflessioni che porto avanti tra me e me.
Un po’ un ritorno agli albori dei blog, insomma :).
Ho unito le due cose, ed ecco venir fuori questi articoli del mercoledì.
Magari non seguiranno una cadenza precisa o serrata, anche e perché saranno un piccolo tributo a ciò che di superfluo ma vitale ho scoperto là fuori :).
E allora, partiamo.
I miei batticuore del 2021: una premessa
Sopporto sempre meno la mancanza di autodisciplina dietro cui si nasconde certa indulgenza fasulla di “Sii gentile con te stesso/a”.
La gentilezza vera, invece, la apprezzo molto, e credo che senz’altro dobbiamo essere gentili con gli altri e con noi stessi.
Per me l’autodisciplina non è noiosa, è il massimo quando si tratta di forzarsi a raggiungere un sogno un passo alla volta.
È anche vero, però, che i film tagliano quasi sempre sulla vera natura delle giornate che gli aspiranti attori/musicisti/pittori/scrittori impiegano a ripetere instancabilmente gli stessi gesti, in cerca dell’eccellenza che scaturisce (anche, e non solo) dalla ripetizione.
O se non tagliano, molto spesso vivacizzano tutto con un montaggio serrato e musiche trascinanti.
Il tempo necessario a creare una performance/musiche/arte/romanzi davvero degni di nota è quello che trascorre senza grosse epifanie o momenti degni di nota.
Ed è così che, in alcuni dei batticuore che vi elenco qui sotto, mi rendo conto che la pazienza del tempo che hanno avuto le persone coinvolte ha costituito spesso il fulcro della mia ammirazione.
I miei batticuore del 2021, quelli che hanno attraversato la mia mente ed il mio cuore facendomi diventare un tutt’uno con quella canzone, con quella serie, con quel libro, con quel film hanno a che fare con la grinta ed il genio di essere sé stessi e di continuare a ripetere gli stessi gesti per anni, per riuscire a infiammare un palco con preparazione, usare la macchina da presa strappando il cuore con competenza, scrivere con un’apparente levità che cela maestria.
I miei batticuore del 2021: libri, film, serie tv, musica
Chi è introverso lo sa: un intero mondo, un’intera vita può attraversarti nello spazio di una canzone, di un romanzo, di una serie tv, di un film.
Ecco quelli che mi sono rimasti più impressi, nel 2021 – e che non per forza sono usciti nell’anno, ma in alcuni casi sì:
- Libri: Chiara Palazzolo Era da un po’ che non mi capitava un colpo di fulmine letterario come quello di cui ho raccontato in questo post, dedicato a “Nel bosco di Aus” di Chiara Palazzolo. Ho proseguito con la lettura de “La casa della festa” e proprio in questi giorni ho iniziato la trilogia di Mirta-Luna. La sperimentazione linguistica, la voce riconoscibile e che riesco a sentire vicinissima, la trasformazione di angoli dell’Italia in coerenti ed agghiaccianti set dell’incubo, tra streghe e sopramorti, l’attenzione alla verità dei dialoghi e dei pensieri fanno sì che questo sia stato uno dei miei più grandi batticuore letterari del 2021.
- Film: The Perfection Questo film costituisce per me un batticuore scomodo e anche un poco fastidioso. Non vi consiglio di guardarlo se siete impressionabili. Eppure: è tutto decisamente imprevedibile per cui, se ci arriverete, è meglio farlo non sapendo nulla. È stato un batticuore perché c’è una scena in cui credo di essermi dimenticata di dove fossi e di chi fossi, talmente è stata concitata e che mi ha fatto dire: “Ma che cosa sta succedendo?”. Ed è anche quello che chiedo ad un film, a volte.
- Serie tv: Midnight Mass Questa serie tv rappresenta davvero anche per me, come scrive Loredana Lipperini sul numero di Linus di gennaio, “L’orrore nel suo significato più alto”. Se volete capire come un horror possa farvi piangere tutte le vostre lacrime, essere profondamente letterario e lentissimo ed al tempo stesso avvincente come nient’altro, parlare di amore e di fede, della morte e di quanto possiamo ingannarci e vedere ciò che vogliamo, pur di continuare a vivere e ad amare, ebbene, recuperatelo. Come ho scoperto grazie a quest’articolo de ilgiornodeglizombi di Lucia Patrizi, era dal 2010 che il progetto aveva iniziato a farsi strada nel regista Mike Flanagan.
- Musica: Bengala Fire La musica può cambiare tutto, eppure a volte però lo dimentico. Questo gruppo della provincia di Treviso ha fatto sì che tornassi a guardare X Factor dopo tantissimi anni. Suonano insieme da quasi 12 anni e hanno fatto sì che ascoltassi in loop le loro canzoni sentendomi un po’ Brit e un po’ rock anche io.
Quali sono stati i vostri batticuore del 2021? Se vi va, raccontatemelo nei commenti 🙂