Buongiorno a tutti!
I momenti più difficili della mia vita li ho passati con due strumenti: la scrittura e la lettura.
Ho detto che li ho passati, non che li ho superati, perché la cosa più difficile dei momenti duri è starci dentro.
Passare il tempo, pensare che il dolore se ne andrà, che la paura svanirà, anche quando dolore e paura ti accompagnano ogni giorno e non sai quando ti lasceranno.
E quindi, in questi giorni in cui dobbiamo, volenti o nolenti, trovare un modo di restare dentro a tutto questo, possiamo far prendere un po’ di aria alla nostra mente senza far finta di non essere preda, in alcuni momenti, di tristezza, paura, voglia di piangere e disperarsi.
Esiste una cosa chiamata “teoria idraulica delle emozioni”, per cui queste ultime vengono viste come fluidi che, se inibiti, cercano un altro sbocco, potenzialmente in maniera più dirompente e pericolosa.
I libri possono così diventare il nostro rifugio per liberarle in serenità, più ovattato e accogliente del previsto, in cui troveremo altri a farci compagnia.
In più, non sottovalutiamo il fattore intrattenimento, il trascorrere qualche ora con la mente altrove, con i pensieri che si prendono una vacanza da ciò che li affossa, mentre ciò che leggiamo ci cura e ci solleva.
E se a tutto questo aggiungiamo un lavoro su di noi, rendendoci critici e consapevoli, possiamo farne un grande strumento di crescita, come dice Aidan Chambers ne “Il lettore infinito”.
Ecco 8 consigli di lettura per questo momento: incontrerete personaggi che vi aiuteranno a non sentirvi soli.
1. 7 minuti dopo la mezzanotte
Desideravi solo la fine del dolore, disse il mostro. Il tuo dolore. La conclusione dell’isolamento in cui questo ti aveva rinchiuso. È il più umano fra tutti i desideri.
(tratto da “Sette minuti dopo la mezzanotte”, Patrick Ness, Siobhan Dowd, traduzione di Giuseppe Iacobaci, illustrazioni di Jim Kay, Oscar Junior, settima ristampa settembre 2018, pag.209)
La storia di un bambino che incontra un mostro in sogno e uno nella realtà, mentre cerca di affrontare la malattia dell’amata mamma.
Un libro importante per i bambini e per gli adulti, che insegna, anche attraverso le storie raccontate dal mostro a Conor, che il perdono che deve a sé stesso e alla mamma deve passare dallo sperimentare quanto le cose siano complicate, quanto le storie siano indomabili e quanto la verità ci possa liberare.
Quando ho girato l’ultima pagina, ho chiuso il libro e ho pianto.
È un libro in cui c’è stato un passaggio di testimone: Siobhan Dowd morì prima di riuscire a scriverlo, Patrick Ness le donò la sua voce e a noi tutti una storia bellissima.
2. Dentro me
Volevo che tutto andasse veloce. Più veloce del passare dei giorni, più veloce che nella realtà. Non mi piace la realtà, così com’è.
(tratto da “Dentro me”, Alex Cousseau e Kitty Crowther, traduzione di Anna Cairanti, Anna Castagnoli e Giuseppe Mazza, Topipittori, 2007)
Di questo libro vi ho già parlato qui: anche qui c’è la ricerca di una verità, uno scavo interiore e l’incontro con l’altro, con la paura.
Una storia complessa, accompagnata da illustrazioni coraggiose: per trovarci le nostre personali domande, noi adulti dobbiamo abbattere le nostre resistenze, per aprirci ai suoi significati come hanno fatto i bambini.
3. Capitan Omicidio
Lo vide, e sbottò in una risata così agghiacciante che il Capitano si sentì gelare il sangue e disse: “Speriamo non mi capiti niente di male!”.
(tratto da “Capitan omicidio”, Charles Dickens, illustrazioni di Fabian Negrin, traduzione di Angela Ragusa, Orecchio Acerbo, 2006)
Un libro per bambini dalle forti riminiscenze di Barbablù, scritto da Dickens riportando un racconto della sua crudele bambinaia, fatto apposta per incutergli una gran paura.
I disegni di Fabian Negrin completano e arricchiscono enormemente la storia.
Un libro dark, una storia crudele e di humour nero, per ricordarci di quanto potessero farci paura da piccoli (e farci spaventare con piacere ancora oggi) i significati e le vicende per nulla edulcorate che scorgevamo nelle fiabe.
4. On writing
«L’incidente mi aveva in fondo insegnato una cosa sola: l’unico modo per andare avanti è andare avanti. Dire lo posso fare anche quando sai che non puoi»
(tratto dall’introduzione di Loredana Lipperini a “On writing. Autobiografia di un mestiere”, Stephen King, traduzione di Giovanni Arduino, Pickwick, prima edizione ottobre 2017, XVII)
Un’autobiografia che è un racconto e un saggio di scrittura. Nelle mani di King ogni storia diventa universale, viene a cercare anche noi dal cantuccio in cui ci siamo rintanati e ci promette: “Io ti capisco, l’ho passato e ti prometto che lo supererai”.
5. Danse macabre
Il terrore – ciò che Hunter Thompson chiama “paura e disgusto” – spesso nasce da un diffuso senso di spiazzamento; quando le cose sembrano sul punto di sfasciarsi. Se quel senso di disfacimento è improvviso e sembra personale, se vi colpisce al cuore, allora si stampa indelebile nella memoria.
Nella vita reale l’angoscia è qualcosa con cui fare i conti da soli, proprio come io mi trovai solo con la consapevolezza che i russi ci avevano battuto nella corsa allo spazio. È una lotta che ha luogo nei segreti recessi del cuore.
[…] Orrore, terrore, paura, panico: ecco l’origine della disarmonia, ecco ciò che ci isola dal prossimo e ci rende appartati. È paradossale che a farlo siano sentimenti ed emozioni che associamo all'”istinto di massa”, ma nella massa si è soli, è una fratellanza senza amore. Le melodie dell’horror sono semplici e ripetitive e sono melodie di spiazzamento e disintegrazione…ma un altro paradosso è che il rituale sfogo di queste emozioni sembri riportare a uno stato d’animo più stabile e costruttivo.
(tratto da “Danse Macabre”, Stephen King, traduzione di Edoardo Nesi, introduzione e cura di Giovanni Arduino, Frassinelli, prima edizione novembre 2016, pag.18, 22- 23)
Se dovessi andare in un’isola deserta con un numero limitatissimo di libri, questo sarebbe di sicuro uno di quelli che porterei con me.
King è capace di narrarci la genesi della sua passione per l’horror, passando dai programmi radiofonici, al cinema, alla letteratura, spiegandoci perché sia un genere che dovrebbe essere universalmente letto.
Scorrevole come una favola, vi catturerà con la sua danza al buio, sensuale e capace di risvegliare tutto il nostro amore per la vita.
6. It
Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.
(tratto da “It”, Stephen King, traduzione di Tullio Dobner, Pickwick, prima edizione settembre 2018, pag.3)
Un mastodontico romanzo horror che è un romanzo di formazione e che narra di tutto ciò che è più importante: l’amicizia, l’amore, la morte e la vita, ciò che è nascosto in fondo al cuore e che è destinato ad orientare i nostri destini, ma soprattutto la paura, quella strisciante e che non lascia scampo e che ci ritroviamo a dover affrontare, se vogliamo che ci lasci in pace una volta per tutte.
7. Mary e il mostro
SCRIVO
Finché nelle dita si trasmette il dolore
che il mio cuore non riesce più a reggere,
finché le speranze spezzate e il dolore devastante
si fanno più sopportabili,
finché le parole salvano la mia anima
creando la tua.
(tratto da “Mary e il mostro. Amore e ribellione. Come mary Shelley creò Frankestein”, Lita Judge, traduzione di Rossella Bernascone, Il Castoro, 2018, pag.263)
Un’opera immortale, Frankestein, che nasce come un parto dal dolore di una Mary giovane, innamorata e fuggitiva, ripudiata dalla propria famiglia e che andò incontro a terribili dolori, che ebbe il coraggio di vivere come suo padre predicava.
Qui trovate anche l’incredibile storia della Judge.
8. Un orso sullo stomaco
È che io un orso così ->
non lo volevo nemmeno un po’,
(io gli orsi LI ODIO)
[…] E poi da quando c’è lui
le cose sono cambiate,
anche quelle normali,
tipo dormire,
andare in vacanza,
fare la spesa,
guardare un film,
o stare insieme a qualcuno.
(tratto da “Un orso sullo stomaco”, Noemi Vola, Corraini edizioni, prima ristampa maggio 2018)
Vi ricorda qualcosa del momento che stiamo vivendo? 🙂
A volte i libri per bambini riescono a condensare in un’immagine irriverente e simpatica ciò che noi adulti descriveremmo con pesantezza e scarsa ironia.
In questo momento un orso sullo stomaco ce l’abbiamo un po’ tutti :).
Se in questo periodo di stop forzato avete voglia di prendervi cura di voi, di scoprire secondo i vostri modi e le vostre energie del momento qualcosa in più di voi stessi ma anche del mondo che ci circonda: i miei servizi si modificano di conseguenza.
Anche se sono online tramite Skype o altri dispositivi di videochiamata da prima, ho pensato che in questo momento abbiamo tutti:
- capacità di concentrazione e voglia di impegnarci sul lungo termine limitata;
- tantissima voglia di svagarci e di trovare leggerezza;
- in alcuni casi, energie sbloccate e tempo in più.
Ho pensato così ad un piccolo pronto soccorso emotivo fatto di parole.
Al posto dei percorsi più lunghi, che rimangono comunque validi per chi volesse, vi propongo i miei tre servizi in versione alleggerita, per venire incontro alle esigenze di questo periodo, con queste caratteristiche comuni:
- un questionario;
- un incontro da un’ora di introduzione, in cui ci svaghiamo, vi do degli strumenti, degli esercizi e un libro da leggere;
- assistenza via email;
- un secondo incontro conclusivo di un’ora, in cui parliamo di ciò che si è letto, analizziamo e capiamo;
- un prezzo amico di 190 euro, IVA compresa ove dovuto, pagabile in via anticipata tramite bonifico per fermare il servizio (prezzo aggiornato a dicembre 2021) .
Valgono, in forma ovviamente condensata e sfoltita, gli obiettivi dei miei tre percorsi che potete leggere sulle tre pagine dedicate e che vi sintetizzo qui:
1. Desideri indagare le tue paure, per poi affrontarle, uscendone alleggerito e avendo trovato nuovi punti di riferimento a cui tornare ogni volta che la paura ti marcherà stretto di nuovo.
Tra oscurità e luce fa al caso tuo!
2. Ti senti fin troppo cauto ed efficiente e vorresti immergerti in un mondo che ti ricordi com’era avere una scintilla di spensieratezza e una giusta ribellione sempre a portata di mano.
Scopri A zonzo per il bosco!
3. Sei un libero professionista introverso ed introspettivo, vuoi trovare il modo di comunicare che fa per te, trovando esempi per lavorare come vorresti, lontano dalla frenesia e dall’iperconnessione e sicuro delle tue scelte.
Per te c’è Coraggio non significa non avere paura!
Naturalmente lavoreremo con i libri che avete disponibili in questo momento in casa, o che potete prendere in prestito online come e-book dalle biblioteche.
Inviatemi un’email con oggetto “Nome del percorso – versione leggera, per ritrovare leggerezza” e vi spiegherò tutto: potremo anche fissare un primo incontro conoscitivo gratuito online se volete farmi domande o valutare se fa per voi.
Vi abbraccio – rigorosamente a distanza – e vi aspetto! 🙂
Beatrice says
Fantastico Chiara !! Grazie per questi preziosi consigli, sai che mi stai quasi convincendo a iniziare a leggere libri di paura ? <3
Chiara says
È il complimento più bello che potessi farmi, Bea! 😀